venerdì 13 febbraio 2015

Burkina Faso: registrazioni nelle scuole e nei Centri sanitari nella Provincia del Sanguié


Nel mese di febbraio in Burkina Faso il Programma BRAVO! inizia una vasta campagna di iscrizione allo stato civile per tutti gli studenti della Provincia del Sanguié. Nella provincia abitano circa 350 mila persone, in maggioranza agricoltori e allevatori.BRAVO! si impegna in quest’area con continuità fin dal 2009. Nei 10 comuni che la compongono sono presenti 265 scuole primarie. Si stima che quest’anno gli alunni privi di certificati di nascita siano più di 15.000, sparsi in 130 villaggi, alcuni molto lontani dai centri di registrazione. BRAVO! vuole raggiungerli e registrarli tutti, da qui a giugno, per assicurare loro il diritto al nome e all'educazione. L’iniziativa è importante: infatti senza la registrazione della nascita non è possibile sostenere gli esami finali del ciclo primario e si è esclusi dalle scuole superiori.

In questa azione il Programma BRAVO! coinvolge e responsabilizza tutti coloro che sono implicati nelle procedure di registrazione. Per questo è stata messa a punto una cabina di regia che coordinerà istituzioni scolastiche, tribunali civili e comuni. Le scuole forniranno le liste degli alunni che non possiedono l’atto di nascita; i tribunali istruiranno i dossier di autorizzazione alla registrazione tardiva su istanza dei genitori; gli ufficiali di stato civile dei comuni procederanno alla produzione e alla consegna dell’atto di nascita direttamente a scuola. L’iniziativa di BRAVO! sarà accompagnata da un’opera di sensibilizzazione e informazione rivolta alla popolazione, che sa bene quanto sia importante l’iscrizione allo stato civile per la prosecuzione del percorso scolastico dei ragazzi.


Per favorire ulteriormente la registrazione allo stato civile dei bambini di questa parte del paese, BRAVO! procederà anche all'avvio di un’altra iniziativa, riservata ai piccolissimi. Si tratta dell’apertura di alcuni nuovi Centri di registrazione riservati alle registrazioni delle nascite dei neonati e delle famiglie che vivono nei villaggi. I nuovi uffici saranno aperti all'interno delle strutture sanitarie pubbliche di prossimità (CSPS). In questi centri le mamme vanno a curare e vaccinare i propri figli o a seguire programmi di sostegno nutrizionale. Molte vi partoriscono. BRAVO! è certo che tale iniziativa avrà un notevole impatto sulla registrazione delle nascite nei termini previsti dalla legge (60 giorni dal parto). Uno dei principali ostacoli all'iscrizione allo stato civile di un bambino appena nato è infatti costituito proprio dalla lontananza degli uffici.



Il 29 gennaio 2015 i nuovi Centri, equipaggiati di fresco e pronti ad entrare in funzione non appena sarà concluso il corso di formazione che si svolgerà tra pochi giorni a Ouagadougou, hanno anche ricevuto la visita dell’Ambasciatore tedesco in Burkina Faso, in missione per verificare lo stato di avanzamento di alcuni programmi sanitari sostenuti nella provincia. Il diplomatico ha rimarcato quanto sia importante poter assicurare ai bambini la protezione fondamentale, sia sanitaria che giuridica, per di più offerta nella stessa struttura assistenziale, senza che le famiglie debbano intraprendere lunghi e costosi viaggi per raggiungere l’unico centro di registrazione comunale, talvolta distante molti chilometri. Il Ministero degli Esteri della Repubblica Federale tedesca accompagna da tempo l'impegno di BRAVO! per la modernizzazione dello stato civile in Burkina Faso.




mercoledì 28 gennaio 2015

Mozambico: BRAVO! inizia anche nelle maternità di Matola e Manga-Chingussura

Gli attivisti di BRAVO!  Manga Chingussura
Sensibilizzazione a Matola
BRAVO! estende il lavoro di sensibilizzazione delle famiglie e di registrazione dei nuovi nati in altre due province del paese: Maputo e Sofala.
La collaborazione con i reparti di maternità della città di Nampula, attiva dal 2014, ha evidenziato
quanto sia cruciale la collaborazione tra Sanità e Stato Civile. Negli ospedali e nei centri di salute transitano quasi tutti i nuovi nati di un’area. Alcuni vi arrivano per il parto, altri per le visite postnatali, altri ancora per le vaccinazioni e altro. Il programma BRAVO! in questi mesi ha incontrato migliaia di mamme, sensibilizzandole sull’importanza di registrare i bambini immediatamente dopo la nascita e informandole sulle procedure per ottenere il certificato di nascita dei loro figli.

Sensibilizzazione a Manga Chingussura
Ora BRAVO! ha iniziato il lavoro di sensibilizzazione delle famiglie e di registrazione dei nuovi nati in due importanti centri di salute nei pressi di Maputo, a Matola, e alla periferia di Beira, a Manga Chingussura.
Queste due nuove maternità servono quartieri molto popolosi e sono frequentate giornalmente da più di mille mamme con i loro bambini. In questo modo per migliaia di bambini sarà più semplice e chiaro registrarsi allo stato civile ed ottenere così il certificato di nascita per usufruire di quei diritti che spettano loro.

Formazione attivisti BRAVO!
Nel mese di gennaio BRAVO! ha creato così due nuovi gruppi di attivisti che si occuperanno delle attività di sensibilizzazione e registrazione nelle due maternità. Gli attivisti hanno ricevuto un’intensa formazione sui benefici derivanti dal possesso del certificato di nascita e sui problemi che possono derivare ad un bambino dalla sua mancanza; sulle procedure amministrative per l’iscrizione allo stato civile; sulla conservazione degli atti e sulla informatizzazione dei dati; sul rafforzamento delle capacità comunicative e divulgative.

Formazione attivisti BRAVO!
Gli attivisti potranno così rispondere il più efficacemente e chiaramente possibile a tutte le domande delle numerose persone che incontreranno nelle maternità e potranno aiutarle a espletare le procedure di registrazione dei nuovi nati.

Registrazione di un bambino
 a Manga Chingussura
Dopo la formazione sono immediatamente cominciate le attività di BRAVO! nelle due maternità, e già nei primi giorni sono state incontrate moltissime mamme. L’inizio delle attività nelle due maternità è stato accolto molto positivamente dalle strutture ospedaliere, che già vedono una intensa collaborazione con il Programma DREAM della Comunità di Sant’Egidio per lotta all’AIDS.
Tutto questo è stato reso possibile anche grazie al finanziamento del Ministero della Cooperazione economica e dello sviluppo della Germania (BMZ) e con la collaborazione di Kindermissionswerk.

Sensibilizzazione a Manga Chingussura

Sensibilizzazione a Manga Chingussura


Sensibilizzazione a Manga Chingussura

mercoledì 21 gennaio 2015

Burkina Faso: BRAVO! registra 11.000 persone nel 2014


A maggio 2014 il governo del Burkina Faso ha dichiarato otto mesi di gratuità per le registrazioni tardive (quelle che avvengono oltre i 60 giorni dalla nascita).
Il Programma BRAVO! è impegnato già da tempo nel supporto ai comuni rurali del Paese, grazie al sostegno economico fornito da Kindermissionswerk e da alcuni enti locali italiani (Comune e Provincia di Pavia, Comune di Bosco Marengo e Comune di Andora). 

In occasione della campagna gratuita straordinaria delle registrazioni, lanciata dal governo l’8 maggio, BRAVO! ha aiutato il governo a dare atti di nascita ad 11.000 persone che vivono nella provincia del Sanguié, nella quale vivono più di 300.000 abitanti. BRAVO! ha organizzato più di 200 udienze pubbliche (audience foraines) in tutti i villaggi. Le equipes di registrazione hanno raggiunto le zone rurali del Paese dove il tasso di registrazione è più basso, a causa della grande distanza dagli uffici di stato civile.
Il metodo di BRAVO! attuato di concerto con le autorità locali, si rivela molto efficace per superare le difficoltà che la popolazione incontra nel ricevere l’atto di nascita. Non solo in ambito rurale, ma anche in contesto urbano esistono aree particolarmente svantaggiate e poco servite, dove si registrano bassi tassi di registrazione. L’avvicinamento degli uffici di registrazione ai luoghi dove risiedono le famiglie ha dato un contributo fondamentale per la registrazione di tanti. La campagna ha inoltre messo in luce l’alto tasso di analfabetismo tra coloro che non avevano il certificato di nascita.


I maggiori beneficiari della campagna di registrazione nel Sanguié sono stati i minori, circa il 40% degli iscritti. L’atto di nascita permette ai bambini di frequentare la scuola ed è condizione necessaria perché possano sostenere gli esami e accedere ai corsi di studio superiori.


I dati della campagna mostrano come si sia iscritta un'alta percentuale di donne rispetto agli uomini e questo dimostra che grazie al lavoro di BRAVO! un notevole numero di mamme ha avuto l'opportunità di iscriversi.



Il Burkina Faso registra uno dei tassi di analfabetismo più alti del mondo, avendo il 75% della popolazione che non sa nè leggere nè scrivere. Proprio per incoraggiare la frequenza scolastica BRAVO! continuerà il suo lavoro non solo con le equipes mobili ma inizierà anche delle campagne di registrazione nelle scuole primarie, che nella provincia del Sanguié sono 250.




sabato 10 gennaio 2015

"Milioni di piccoli apolidi. Generazione senza futuro"

Piccoli apolidi. Sono i più visibili degli invisibili. Sotto gli occhi di tutti, anche se per legge non sono mai nati. Li trovi a rovistare la spazzatura nelle periferie di Sidone, a vivere come gatti nei sobborghi di Amman. A chiedere la carità nel quartiere beirutino di Ashrafia o a far da preda di qualche adulto zozzo. L’Organizzazione delle nazioni unite li stima per difetto: trentamila soltanto in Libano. Di sicuro ce ne sono altre migliaia sparpagliati fra tutta la Giordania, la Turchia, l’Egitto, l’Iraq, perfino in Europa.
Bimbi fantasma. Figli di genitori che sono scappati dalla Siria. Nomi e date di nascita mai registrati all’anagrafe: «Talvolta, i documenti sono rimasti sotto le macerie della guerra — spiegano all’Unicef—. Ma il problema per i più è che sono nati in qualche modo, venuti al mondo con ostetriche improvvisate, da genitori che hanno la priorità di sopravvivere e non hanno certo i soldi per una pratica, perché il certificato costa… Abbiamo anche 3.500 piccoli senza famiglia e senza identità. Hanno attraversato il confine da soli, girano abbandonati. In qualche caso, lo choc ha fatto loro dimenticare tutto».
I profughi apolidi nel mondo sono dieci milioni, ma il dramma siriano è il più acuto: il sans papier sotto gli 11 anni non ha accesso nemmeno ai servizi di base. Nessuno che metta per iscritto come si chiami, né quando sia nato, né dove, né da chi. Per lui, non c’è alcuna possibilità di andare a scuola. Un giorno, gli sarà quasi impossibile lavorare, sposarsi, avere un’esistenza normale, mentre ora è altissima la probabilità d’essere adottato in nero, reclutato, sfruttato, fatto prostituire.
«Molti sono abbandonati al loro destino — riconosce Anmar al Hamoud, portavoce del governo giordano —, ma non siamo noi a poterci pensare: l’emergenza è già oltre il tollerabile…». «È in gioco un’intera generazione d’innocenti», denuncia l’Unicef: «Chi scappa, si lascia una storia alle spalle. Chi nasce apolide, non ha nemmeno quella». Domani, qualcuno di questi bambini tornerà in Siria. È probabile. Ma nessuno saprà dirgli chi è.
Francesco Battistini

Articolo pubblicato dal Corriere della Sera il 29 dicembre 2014

lunedì 8 dicembre 2014

Accordo tra il Malawi e Sant’Egidio per BRAVO!



Venerdì 5 dicembre a Lilongwe il Ministro dell’Interno del Malawi e la Comunità di Sant’Egidio hanno firmato l’accordo d’intesa per l’implementazione del programma BRAVO! in Malawi nel corso di una cerimonia ufficiale alla quale hanno partecipato molti funzionari, i membri del National Registration Bureau e i rappresentanti malawiani della Comunità di Sant’Egidio.


In Malawi la registrazione delle nascite, dei matrimoni e delle morti è stata resa obbligatoria con la legge National Registration Act del 2010, che il governo vuole ora implementare con il concorso di stakeholder (portatori d’interesse) che lavorano per la promozione dei diritti fondamentali ed in particolare dei diritti dei bambini. 


Si stima che solo il 10% della popolazione sia in possesso del certificato di nascita; è quindi un importante passo avanti per il Malawi. Il neo eletto Presidente, Peter Mutarika, ha fatto della registrazione allo stato civile una priorità, inserendola tra i punti programmatici della sua presidenza nel corso del discorso di insediamento.


Da anni la Comunità di Sant’Egidio ha inserito la registrazione delle nascite tra le azioni volte alla protezione delle migliaia di bambini, che aiuta attraverso il programma DREAM, le Scuole della Pace, le adozioni a distanza su tutto il territorio del Malawi, per garantire a tutti loro l’identità legale e difenderli dal traffico di esseri umani, dal lavoro minorile, dal matrimonio precoce e da ogni forma di sfruttamento.







Il Programma BRAVO! sosterrà la registrazione dell’intera popolazione del Malawi a partire dal distretto rurale di Balaka. Il programma ha dimostrato in questi anni, in Burkina Faso e in Mozambico, di aver elaborato una strategia di rara efficacia per raggiungere le persone che vivono nei villaggi. BRAVO! è considerato una best practice a livello continentale anche per aver saputo affrontare con successo uno dei nodi più problematici con cui si stanno confrontando i diversi stati africani, cioè quello della registrazione delle popolazioni che vivono in ambito rurale.




lunedì 10 novembre 2014

Campagna di registrazione delle nascite dei bambini in Myanmar


Il Myanmar lancia, insieme all’UNICEF e con il sostegno economico dell’Unione Europea, una campagna di registrazione di bambini in tre regioni del Paese della durata  di una settimana. Secondo le stime dell’UNICEF circa il 35% dei bambini sotto i cinque anni non è registrato, e quelli più a rischio sono i bambini figli di immigrati e quelli che non vivono con i genitori.


Il progetto quindi punta ad accrescere la consapevolezza dell’importanza dell’iscrizione allo stato civile, in considerazione del fatto che il possesso del certificato di nascita garantisce l’acquisizione di alcuni diritti fondamentali dei bambini, tra i quali l’accesso ai servizi di istruzione e sanitari. La conoscenza della reale età del minore gioca inoltre un ruolo fondamentale per poterli proteggere dal lavoro minorile, dall’arruolamento nelle forze armate e dal matrimonio precoce. Allo stesso modo il possesso del certificato di nascita consente un più tempestivo ed efficace intervento nelle procedure di individuazione e rimpatrio dei bambini vittime di tratta.





venerdì 17 ottobre 2014

Avanzamento dei lavori di una nuova Conservatoria a Rapale in Mozambico

In agosto, alla fine della stagione delle piogge, sono cominciati i lavori per dotare la cittadina di Rapale, nel Nord del Mozambico, di un ufficio di stato civile (conservatoría). I lavori di costruzione sono quasi terminati e presto l’ufficio potrà essere pienamente funzionante.  


La sua costruzione, avvenuta grazie al finanziamento della Tavola Valdese (http://www.chiesavaldese.org/index.php) e di Kindermissionswerk (www.sternsinger.org) , permetterà di servire una vasta area che negli ultimi anni ha conosciuto una grande espansione urbanistica grazie alla vicinanza con la città di Nampula e alla sua ubicazione su un’importante arteria di comunicazione. L’ufficio si compone di diversi ambienti, per rispondere alle esigenze di un bacino di utenza in continua crescita e per poter conservare adeguatamente l’archivio di stato civile.


La costruzione dell’ufficio di stato civile di Rapale è un segno di speranza e di fiducia nel futuro, per una zona che solo ad agosto ha ritrovato la serenità dopo mesi di tensioni e duri scontri di natura politico-militare.


Pure questo è un frutto della pace e della stabilità che il paese ha ritrovato anche grazie alla mediazione italiana e di Mons. Matteo Zuppi.