I
sistemi di registrazione dei fatti di stato civile (i principali sono: nascita,
matrimonio, decesso) sono indispensabili per assicurare l’esistenza legale
della persona all'interno dei diversi ordinamenti statali.
La
principale funzione dello stato civile è quella di registrare i bambini al
momento della nascita, assicurandone i legami parentali. La registrazione della
nascita è inoltre base per la determinazione della cittadinanza e fonte
insostituibile per tutti gli altri diritti dell’individuo.
La
Convenzione internazionale delle Nazioni Unite per i diritti del Fanciullo, Convenzione di
New York, del 20 novembre 1989 sancisce
il diritto del bambino ad essere registrato al momento della nascita e ad avere
una famiglia (art. 7),:
Art.7
“1. Il fanciullo è registrato immediatamente al momento della sua
nascita e da allora ha diritto ad un nome, ad acquisire una cittadinanza e,
nella misura del possibile, a conoscere i suoi genitori ed a essere allevato da
essi.
2. Gli
Stati parti vigilano affinché questi diritti siano attuati in conformità con la
loro legislazione nazionale e con gli obblighi che sono imposti loro dagli
strumenti internazionali applicabili in materia, in particolare nei casi in cui
se ciò non fosse fatto, il fanciullo verrebbe a trovarsi apolide.”
Art.8
“1. Gli Stati parti si impegnano a rispettare il diritto del fanciullo a
preservare la propria identità, ivi compresa la sua nazionalità, il suo nome e
le sue relazioni familiari, così come sono riconosciute dalla legge, senza
ingerenze illegali.
2.
Se un fanciullo è illegalmente privato degli elementi costitutivi della sua
identità o di alcuni di essi, gli Stati parti devono concedergli adeguata
assistenza e protezione affinché la sua identità sia ristabilita il più
rapidamente possibile”
Purtroppo
quasi 80 Paesi nel mondo non possiedono ancora sistemi operativi affidabili
funzionali alla registrazione dei fatti e degli atti di stato civile dei propri
cittadini. Si calcola che ne siano interessati 200 milioni di minori.
La
maggior parte delle nascite e delle morti non registrate avvengono in Africa
sub-sahariana e nel Sud-Est asiatico.
Secondo
l’UNICEF nel mondo solamente la metà dei bambini sotto i cinque anni è
registrata allo stato civile. Source: UNICEF global databases, 2012. Based on DHS, MICS, other national surveys and vital registration systems, 2005-2011.
La
mancata registrazione nega diritti essenziali e può essere fonte di gravi
pregiudizi per il futuro dei bambini. Senza identità legale si è “invisibili”,
sprovvisti di ogni protezione, non inclusi nei programmi ufficiali di
assistenza, più vulnerabili ed esposti a sfruttamento, lavoro minorile,
traffico di essere umani.