mercoledì 18 ottobre 2023

"Nascere non basta". A Ouagadougou, in Burkina Faso, la presentazione del libro sul programma di registrazione delle nascite della Comunità di Sant'Egidio


Il 5 ottobre 2023 a Ouagadougou è stato presentato il libro “Naître ne suffit pas. Etat civil et enfants invisibles en Afrique”, traduzione francese del volume “Nascere non basta”, pubblicato ora dalla prestigiosa casa editrice L’Harmattan, sul lavoro in Africa del programma Bravo! a sostegno della registrazione universale allo stato civile delle nascite.

In Burkina Faso, primo paese dove il programma Bravo! ha iniziato i suoi primi passi nel 2008 partecipando ad una campagna nazionale di registrazione gratuita lanciata dallo Stato che ha raggiunto più di 3 milioni e mezzo di persone, Sant’Egidio oggi assicura con la presenza dei suoi operatori il suo appoggio a 225 Centri di registrazione allestiti in 214 villaggi e città situati nei 38 Comuni della Regione rurale del Centre-Ouest e a 11 maternità di due Arrondissement della capitale.  Con regolarità vengono anche organizzate campagne speciali di registrazione a favore delle ragazze e dei ragazzi che, iscritti alla scuola dell’obbligo, non possono accedere agli esami finali di diploma perché sprovvisti dell’atto di nascita.

Il libro è stato presentato nell’Aula consiliare del Comune di Ouagadougou e ha raccolto funzionari dell’amministrazione civile, giudici, attivisti, operatori del Programma Bravo!, rappresentanti di cooperazioni europee, amici e volontari. Sono intervenuti Justin Omer Balima, direttore della DGMEC (la Direzione che si occupa dello stato civile a livello nazionale), Sien So Somé, antropologa sociale, che ha condotto numerosi studi e ricerche sulla condizione dei bambini in Burkina Faso, Colette Guiebré, responsabile nazionale del Programma Bravo! e Bibata Nebié Ouedraogo, magistrato, già Ministro della Giustizia.


Oggi Il Burkina Faso vive una situazione di grande instabilità dovuta alla presenza di gruppi terroristici che con il loro attacchi hanno creato circa 2 milioni di rifugiati interni. Bravo!  ha iniziato una campagna per far avere l’atto di nascita e la carta d’identità agli sfollati della città di Kaya, nel nord del Paese. Per i rifugiati la mancanza di documenti d’identità rappresenta una necessità urgente.