In seguito al memorandum firmato con il governo
nel dicembre 2014 il programma BRAVO! (Birth Registration for All
versus Oblivion) in Malawi ha lavorato intensamente per dotare il
Paese di un sistema di registrazione allo stato civile, fino a allora
non previsto.
Infatti la prima legge del Malawi riguardante la
registrazione dei bambini alla nascita è stata approvata nel 2010 e
soltanto nel 2015 sono entrati in vigore i decreti attuativi. Inoltre
ancora si sta discutendo su quali possono essere le procedure
operative da utilizzare per far sì che ogni bambino possa avere in
breve tempo il certificato di nascita.
Nell’ultimo anno BRAVO! si è impegnato in
particolare nel distretto di Balaka facendolo diventare un distretto
pilota per un Paese dove ancora nessuno ha una carta d’identità e
solo chi ha particolari necessità può richiedere il passaporto, la
cui richiesta si può fare soltanto in 4 città. BRAVO! Ha cominciato
con il lavoro nei centri di salute del Distretto dove incontra
moltissimi bambini ogni giorno. Ad oggi sono stati raccolti i dati di
20.000 minori che presto potranno avere un’identità legale.
Per poter ottenere il certificato di nascita il
Malawi ha previsto, dopo la raccolta cartacea dei dati, un sistema di
inserimento informatico che faciliti una veloce stampa del
certificato. ma fino a ora non è stato così in quanto
Questa scelta coraggiosa purtroppo ha richiesto
molto tempo per collegare le aree rurali al sistema centrale.
Finalmente questa settimana si è realizzata la connessione e
speriamo che presto possano arrivare i certificati per i migliaia di
bambini che BRAVO! Ha visto nascere in questi mesi.
Nell’attesa il Programma ha iniziato a
consegnare alle madri dei bambini registrati un badge, con i dati
personali del nascituro, che lo possa accompagnare e proteggere
durante la sua vita. Insomma che lo renda visibile!
Dopo un anno di lavoro già si comincia a vedere
come le madri a seguito della sensibilizzazione da parte degli
attivisti del Programma comprendano l’importanza di ottenere un
documento di nascita che permetta ai loro figli l’accesso alla
scuola, la difesa dei loro diritti e la possibilità di avere in
futuro un lavoro.
La madre di Francis, l’ultimo nato ieri, ha
detto: “Grazie BRAVO! perché io ancora non posso avere un
documento di identità, ma mio figlio si e sono sicura che lo aiuterà
tanto a crescere come un uomo rispettato, i cui diritti saranno
garantiti!”.