mercoledì 4 ottobre 2023

Le presentazioni del libro Nascere non basta in Mozambico.

La piaga della tratta dei minori in Africa è al centro del libro Nascere non basta , che racconta del lavoro del Programma BRAVO! per proteggere i bambini attraverso la registrazione delle nascite. Il libro è ora disponibile anche in lingua portoghese, con il titolo Não Basta Nascer. In Mozambico, dove il programma BRAVO! è presente dal 2010, sono state organizzate presentazioni del volume nelle maggiori città, per dare la parola a chi lotta per proteggere i bambini e per diffondere sempre di più la cultura del rispetto e della tutela dell’infanzia. Dopo la presentazione di Maputo, nei mesi di agosto e settembre si sono svolte presentazioni del libro nelle città di Beira, Nampula e Pemba.

A Beira e a Nampula Bravo! è presente da molti anni, e con i suoi attivisti promuove la registrazione delle nascite dei bambini che vivono nelle zone rurali più remote. A Pemba, capoluogo della provincia di Cabo Delgado, il programma ha preso avvio nell’ultimo anno per rispondere al grande bisogno di protezione e di documenti dei rifugiati interni che sono fuggiti dalle zone colpite dal terrorismo, spesso senza portare nulla con sé. Si stima che siano un milione le persone fuggite dalle zone sotto attacco terroristico nella provincia più settentrionale del paese. Le presentazioni sono state importanti occasioni per parlare del problema dei bambini che senza documenti sono “invisibili” e per questo senza diritti. Hanno permesso di diffondere a tanti livelli la conoscenza di questo problema, e di creare sinergie tra le istituzioni, il mondo accademico e la società civile per combatterlo..

 

Tra gli altri, sono intervenuti il Presidente del tribunale dei minori di Beira, dott.ssa Iolanda do Carmo Lobo, il Direttore della Facoltà di Educazione e Comunicazione dell’Università Cattolica del Mozambico, Dr. Felipe André Angst, il Governatore della Provincia di Nampula, Dr. Manuel Rodrigues Alberto, il segretario di Stato della provincia di Sofala, dott.ssa Stella Zeca e  il governatore della Provincia di Cabo Delgado. Il Governatore della provincia di Nampula ha ringraziato la Comunità di Sant'Egidio per il suo lavoro in Mozambico fin dall’accordo generale di pace firmato il 4 ottobre 1992 a Roma, che ha posto fine alla lunga e sanguinosa guerra civile in quel paese. Ha sottolineato come la pace sia un bene prezioso e che deve essere preservata. A Beira si è sottolineato come tanti mozambicani durante il Ciclone Idai abbiano perso i loro documenti e come Bravo! abbia contribuito a ridare documenti e dignità alla popolazione.                                                                        

Le presentazioni sono state occasioni per approfondire il contributo che il Programma Bravo! ha dato in questi anni al rafforzamento del sistema della registrazione allo stato civile, attraverso la sensibilizzazione delle famiglie, la formazione del personale, la promozione della registrazione gratuita per neonati e bambini. Nei centri supportati da BRAVO! più di 600 mila bambini in Mozambico sono usciti dall’invisibilità. Il lavoro del programma BRAVO! è proprio questo: garantire uno dei diritti più importanti del bambino e della persona umana. La registrazione di un neonato, come quella di un adulto, insegna a tutti che una persona vale a prescindere dall'età, dal sesso, dallo status sociale o dalla situazione in cui si trova alla nascita.