mercoledì 21 dicembre 2016

BRAVO! premiato per la protezione dei diritti dei bambini in Burkina Faso

Sabato 17 dicembre 2016 il Ministro della Giustizia e dei Diritti Umani, René Bagoro, ha insignito il programma BRAVO! con l'onorificenza “Chevalier de l’ordre du merite de la justice et des droits humains” per il suo contributo per promuovere i diritti umani in Burkina Faso. La Comunità di Sant’Egidio, fondata da Andrea Riccardi, collabora da anni con il Ministero della Giustizia e dei Diritti Umani in diversi ambiti, in particolare per assicurare a tutti, e soprattutto ai bambini, i diritti e la protezione legale che il certificato di nascita garantisce e per l’umanizzazione delle carceri.
Il Ministro si è complimentato con il Programma BRAVO! per lo sforzo e la tenacia che ha permesso di proteggere migliaia di bambini. Ha sottolineato come il Programma BRAVO! sia riuscito a raggiungere i bambini più vulnerabili nelle zone rurali del Paese.

La premiazione è avvenuta in una cerimonia pubblica in cui sono stati premiati singoli ed associazioni che si sono distinti nell'ambito della promozione dei diritti umani e della giustizia. Il Ministro si è congratulato per il lavoro svolto ed ha esortato tutti a proseguire con risolutezza il loro lavoro.



giovedì 1 dicembre 2016

BRAVO! consegna il primo documento d’identità ai bambini malawiani

In seguito al memorandum firmato con il governo nel dicembre 2014 il programma BRAVO! (Birth Registration for All versus Oblivion) in Malawi ha lavorato intensamente per dotare il Paese di un sistema di registrazione allo stato civile, fino a allora non previsto.
Infatti la prima legge del Malawi riguardante la registrazione dei bambini alla nascita è stata approvata nel 2010 e soltanto nel 2015 sono entrati in vigore i decreti attuativi. Inoltre ancora si sta discutendo su quali possono essere le procedure operative da utilizzare per far sì che ogni bambino possa avere in breve tempo il certificato di nascita.
Nell’ultimo anno BRAVO! si è impegnato in particolare nel distretto di Balaka facendolo diventare un distretto pilota per un Paese dove ancora nessuno ha una carta d’identità e solo chi ha particolari necessità può richiedere il passaporto, la cui richiesta si può fare soltanto in 4 città. BRAVO! Ha cominciato con il lavoro nei centri di salute del Distretto dove incontra moltissimi bambini ogni giorno. Ad oggi sono stati raccolti i dati di 20.000 minori che presto potranno avere un’identità legale.

Per poter ottenere il certificato di nascita il Malawi ha previsto, dopo la raccolta cartacea dei dati, un sistema di inserimento informatico che faciliti una veloce stampa del certificato. ma fino a ora non è stato così in quanto
Questa scelta coraggiosa purtroppo ha richiesto molto tempo per collegare le aree rurali al sistema centrale. Finalmente questa settimana si è realizzata la connessione e speriamo che presto possano arrivare i certificati per i migliaia di bambini che BRAVO! Ha visto nascere in questi mesi.
Nell’attesa il Programma ha iniziato a consegnare alle madri dei bambini registrati un badge, con i dati personali del nascituro, che lo possa accompagnare e proteggere durante la sua vita. Insomma che lo renda visibile!


Dopo un anno di lavoro già si comincia a vedere come le madri a seguito della sensibilizzazione da parte degli attivisti del Programma comprendano l’importanza di ottenere un documento di nascita che permetta ai loro figli l’accesso alla scuola, la difesa dei loro diritti e la possibilità di avere in futuro un lavoro.
La madre di Francis, l’ultimo nato ieri, ha detto: “Grazie BRAVO! perché io ancora non posso avere un documento di identità, ma mio figlio si e sono sicura che lo aiuterà tanto a crescere come un uomo rispettato, i cui diritti saranno garantiti!”.

sabato 19 novembre 2016

Mai più invisibili! Migliaia di bambini in questi anni hanno ricevuto il certificato di nascita e la protezione grazie al Programma BRAVO!

I numeri di BRAVO!
Il problema in cifre

Circa il 70% della popolazione mondiale vive in paesi con sistemi di registrazione delle nascite incompleti. Su 125 milioni di bambini che nascono ogni anno, 51 milioni, più del 40%  del totale, non vengono registrati alla nascita.

In Africa subsahariana si registrano i tassi di registrazione delle nascite più bassi del mondo che vanno dal 55% al 67% di non registrati.
In pratica si stima che due bambini su tre non siano registrati alla nascita in questo continente.

I numeri del Programma BRAVO! della Comunità di Sant’Egidio

Le Comunità di Sant’Egidio presenti in tutto il mondo aiutano migliaia di bambini nelle procedure di registrazione allo stato civile attraverso: Scuole della Pace; Centri Nutrizionali; adozione a distanza; sostegno ai bambini che vivono per strada; bambini nati o curati dal Programma DREAM per la lotta all’AIDS e molto altro.
Alcuni risultati:
·      32.500 bambini nuovi nati registrati alla nascita attraverso il Programma DREAM
·      45.000 bambini registrati alla nascita attraverso il Programma DREAM
·      21.000 bambini aiutati ad avere il certificato di nascita attraverso il programma di adozioni a distanza della Comunità di Sant’Egidio (1998 – 2015)
·      8.500 bambini aiutati a registrarsi alla nascita attraverso le Scuole della Pace della Comunità di Sant’Egidio
Tra questi bambini ci sono anche registrazioni in situazioni di post-conflitto come:
-       450 bambini in Nord Uganda (Moyo, Adjumani)
-       130 bambini a Monrovia (Liberia)

BRAVO! collabora dal 2008 con i governi di Burkina Faso, Mozambico e Malawi per promuovere la registrazione dell’intera popolazione ed in particolare dei bambini.
I numeri di BRAVO! in Burkina Faso

Tra il 2009 e il 2010 BRAVO! ha disegnato e accompagnato la campagna di registrazione universale e gratuita delle nascite in Burkina Faso. Alcuni risultati:
·      Registrazioni delle nascite dall’inizio della campagna straordinaria        : 3,5 milioni
·      Percentuale di minorenni tra i nuovi registrati                                          : 62%
·      Percentuale delle donne tra gli adulti registrati                                         : 72%

Grazie a questa azione la percentuale di registrazione nel paese dei bambini da 0 a 5 anni è salita al 77%, una delle dieci migliori performances dell’Africa subsahariana.

Da allora molti altri traguardi sono stati raggiunti:
35.000 studenti delle 265 scuole primarie della Provincia di Sangué hanno ricevuto il certificato di nascita. Potranno così sostenere l’esame finale e iscriversi alla scuola secondaria.
30.000 leader comunitari e persone che vivono in aree rurali sono stati sensibilizzati sull’importanza dei documenti legali
900 ufficiali di stato civile sono stati formati attraverso 6 corsi di formazione.
13 centri sanitari sono dotati di nuovi uffici di registrazione per dare il certificato di nascita ai bambini subito dopo la nascita.


I numeri di BRAVO! in Mozambico

In Mozambico si calcola che il 69% della popolazione non sia registrato allo stato civile. BRAVO! è presente nelle Province di Maputo, Sofala e Nampula.
Alcuni risultati:

70.000 persone registrate attraverso campagne di registrazione tardiva gratuita.
15.000 leader comunitari e persone che vivono in aree rurali sono stati sensibilizzati sull’importanza dei documenti legali
400 ufficiali di stato civile sono stati formati attraverso 5 corsi di formazione.
7 centri sanitari sono dotati di nuovi uffici di registrazione per dare il certificato di nascita ai bambini subito dopo la nascita.
3 nuovi uffici di registrazione sono stati aperti in aree rurali che erano sprovviste del servizio.

I numeri di BRAVO! in Malawi
Il Malawi ha adottato nel 2010 la legge che rende obbligatoria la registrazione allo stato civile. BRAVO! supporta il governo nella implementazione della registrazione nel Distretto rurale di Balaka, dove vivono circa 350.000 persone.
Alcuni risultati:
20.000 persone registrate attraverso campagne di registrazione gratuita.
15.000 leader comunitari e persone che vivono in aree rurali sono stati sensibilizzati sull’importanza dei documenti legali.
50 ufficiali di stato civile sono stati formati attraverso un corsi di formazione.
12 centri sanitari sono dotati di nuovi uffici di registrazione per dare il certificato di nascita ai bambini subito dopo la nascita.

Il nuovo centro di registrazione del distretto di Balaka è stato equipaggiato ed è sostenuto da BRAVO!

venerdì 18 novembre 2016

Benjamin, ragazzo di strada, nasce di nuovo grazie a BRAVO!

“Grazie infinitamente alla Comunità di Sant’Egidio e al programma BRAVO! in Burkina Faso per questo nuovo inizio per la mia vita”. Queste sono le prime parole di Benjamin Kouka Yameogo dopo aver ricevuto la sentenza del tribunale che gli ha permesso di ottenere il certificato di nascita. Da anni i giovani della Comunità di sant'Egidio di Ouagadougou sono legati in amicizia con i ragazzi di strada della città, molti dei quali "invisibili", senza nessun documento che attesti età e legami di parentela. Per questo il Programma BRAVO!, che ha già permesso in Burkina Faso a tantissime persone di esistere, ha aiutato anche Benjamin ad ottenere il documento che attesta la sua nascita. Molti altri ragazzi stanno seguendo grazie alla Comunità di Sant'Egidio le ultime procedure per ottenerlo.

L’amicizia che è cresciuta con loro ha permesso alla Comunità di Sant'Egidio di incontrare la famiglia del giovane Benjamin che vive a Koudougou, circa 100 km dalla capitale Ouagadougou, ripristinando così i contatti tra il ragazzo e i familiari. Oggi Benjamin Kouka Yameogo è titolare dell’atto di nascita n°1944 del 22 settembre 2016. Benjamin ha 18 anni ed ha ottenuto la carta d’identità grazie a BRAVO!. Con questi due documenti è pieno di ambizioni per il futuro. Grazie al Programma, tanti bambini o ragazzi di strada, non solo torneranno ad esistere ma potranno affrontare con più serenità e speranza il loro futuro.

sabato 23 luglio 2016

Burkina Faso: BRAVO! ha formato 150 persone per dare un nome ai bambini del Paese

Dal 18 al 22 luglio nella capitale del Burkina Faso, Ouagadougou, il programma BRAVO! ha tenuto un corso di formazione per 150 partecipanti legati alla procedura di registrazione della nascita dei bambini: agenti ed ufficiali di stato civile, presidenti dei tribunali, magistrati e personale sanitario delle formazioni sanitarie materno-infantili provenienti dalle due città più importanti (Ouagadougou e Bobo-Dioulasso) e da diverse province del Paese (Sanguié, Passoré e Banwa). Il corso è stato realizzato in un momento di cambiamento politico e di grande attesa di rinnovamento sociale del paese.
La formazione è stata organizzata in stretto partenariato con il Ministero dell’Interno, il Ministero della Giustizia, ed in particolare la Direzione Generale della Modernizzazione dello stato civile.
Alla cerimonia di inaugurazione il Segretario generale del Ministero della Giustizia Paulin Bambara ha sottolineato come il programma BRAVO! è accanto all’amministrazione per garantire  diritti e protezione a tutta la popolazione iniziando dai bambini.
Durante il corso il programma BRAVO! ha portato i risultati dell’azione svolta in due Comuni (Godyr e Reo). Sono stati aperti 11 nuovi centri di registrazione nelle piccole maternità dei villaggi con un aumento delle registrazioni in pochi mesi dal 20% all’83% e quindi la possibilità di far diventare la registrazione un diritto per tutti fin dalla nascita. L’integrazione del sistema di stato civile con quello sanitario è infatti stata considerata durante il corso una grande opportunità per il Paese, come per l’Africa intera.

In questa prospettiva è stato infatti dedicato all’interno del corso un modulo al personale sanitario. È stato riconosciuto il loro importante ruolo di sensibilizzatori sulla necessità della registrazione di tutte le mamme che partoriscono o che portano i loro figli per le vaccinazioni.
Dal corso è nato così il desiderio di arrivare ad un tavolo di concertazione tra i ministeri interessati per diffondere la proposta di BRAVO! in tutto il paese.

Il corso è stato finanziato della Cooperazione italiana.
 

Rassegna stampa:

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Burkina Faso: BRAVO! ha formato 150 persone per dare un nome ai bambini del Paese

Dal 18 al 22 luglio nella capitale del Burkina Faso, Ouagadougou, il programma BRAVO! ha tenuto un corso di formazione per 150 partecipanti legati alla procedura di registrazione della nascita dei bambini: agenti ed ufficiali di stato civile, presidenti dei tribunali, magistrati e personale sanitario delle formazioni sanitarie materno-infantili provenienti dalle due città più importanti (Ouagadougou e Bobo-Dioulasso) e da diverse province del Paese (Sanguié, Passoré e Banwa). Il corso è stato realizzato in un momento di cambiamento politico e di grande attesa di rinnovamento sociale del paese.
La formazione è stata organizzata in stretto partenariato con il Ministero dell’Interno, il Ministero della Giustizia, ed in particolare la Direzione Generale della Modernizzazione dello stato civile.
Alla cerimonia di inaugurazione il Segretario generale del Ministero della Giustizia Paulin Bambara ha sottolineato come il programma BRAVO! è accanto all’amministrazione per garantire  diritti e protezione a tutta la popolazione iniziando dai bambini.
Durante il corso il programma BRAVO! ha portato i risultati dell’azione svolta in due Comuni (Godyr e Reo). Sono stati aperti 11 nuovi centri di registrazione nelle piccole maternità dei villaggi con un aumento delle registrazioni in pochi mesi dal 20% all’83% e quindi la possibilità di far diventare la registrazione un diritto per tutti fin dalla nascita. L’integrazione del sistema di stato civile con quello sanitario è infatti stata considerata durante il corso una grande opportunità per il Paese, come per l’Africa intera.

In questa prospettiva è stato infatti dedicato all’interno del corso un modulo al personale sanitario. È stato riconosciuto il loro importante ruolo di sensibilizzatori sulla necessità della registrazione di tutte le mamme che partoriscono o che portano i loro figli per le vaccinazioni.
Dal corso è nato così il desiderio di arrivare ad un tavolo di concertazione tra i ministeri interessati per diffondere la proposta di BRAVO! in tutto il paese.

Il corso è stato finanziato della Cooperazione italiana.
 

Rassegna stampa:

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giovedì 7 luglio 2016

Da Milano a Parigi in bici per BRAVO!

Registrare un bambino ogni chilometro percorso! Questo è l'obiettivo di un giovane milanese, che è partito il 4 luglio per 1.200 km da Milano a Parigi per raggiungere la capitale il 10 luglio, giorno della finale degli Europei di calcio.
Durante le sue tappe sta raccontando del Programma BRAVO! alle persone che incontra per sensibilizzarle sul problema della non registrazione presente in moltissimi Paesi africani. In particolare il Programma BRAVO! aiuta Burkina Faso, Mozambico e Malawi.

Tutti possiamo aiutarlo in questa impresa tramite il crowd-funding nella piattaforma "Eppela".

Qui potete leggere e condividere gli articoli su questa innovativa iniziativa:

In bicicletta da Milano a Parigi per i “bambini invisibili” - Io Donna




venerdì 6 maggio 2016

Il Comitato etico del Burkina Faso approva la ricerca di BRAVO! sullo stato civile nel Sanguié

La registrazione subito dopo la nascita è fondamentale per garantire i diritti dei bambini fin dai primi giorni di vita, eppure in Burkina Faso e nella maggior parte dei paesi a basso reddito quasi tutte le registrazioni avvengono in ritardo, a volte anche molti anni dopo la nascita.
Sant'Egidio, attraverso il programma BRAVO! sta realizzando un intervento pilota nella provincia di Sanguié della regione di Centre-Ouest perché tutti i bambini possano essere registrati appena nati.
Nei comuni di Réo e di Godyr sono stati aperti uffici di stato civile in tutti i centri sanitari, per permettere a tutti i bambini che lì nascono o si vaccinano di essere immediatamente registrati.
In questi giorni è arrivata l'autorizzazione del Comitato etico del Burkina Faso per svolgere una ricerca sulla valutazione dell'impatto di questa azione. Sarà così possibile studiare l'efficacia dell'azione e valutare i miglioramenti da apportare per una sua estensione ad ambiti più vasti.

Per saperne di più:

Il protocollo della ricerca di BRAVO!
L'approvazione del comitato etico del Burkina Faso

giovedì 5 maggio 2016

Burkina Faso: Sul "Corriere della Sera" un reportage su BRAVO!

Il "Corriere della Sera" ha pubblicato oggi, 5 maggio 2016, un reportage sul lavoro di BRAVO! in Burkina Faso per dare un nome ai bambini invisibili.

Clicca qui per leggere il reportage con video e foto

lunedì 2 maggio 2016

Burkina Faso: Il 98% dei neonati vengono registrati grazie a BRAVO!

Il Programma BRAVO! ha attivato nel 2015 un progetto pilota nei comuni di Reo e Godyr (Provincia del Sanguié) per registrare tutti i bambini subito dopo la nascita. Uffici di registrazione sono stati aperti in ogni centro sanitario dei due Comuni
Il 27 aprile 2016 a Ouagadougou si è svolta la conferenza stampa per presentare gli importanti progressi fatti sul tema dei diritti dei bambini grazie alla collaborazione che il Programma BRAVO! ha avuto sul tema della modernizzazione dello stato civile con i Ministeri competenti del Burkina Faso (Ministère de l’Administration Territoriale, Décentralisation, et Sécurité Interne e Ministère de la Justice, des Droits Humains et de la Promotion Civique).

Il progetto pilota intende verificare se l'apertura di centri di registrazione all'interno delle strutture sanitarie possa innalzare i tassi di registrazione delle nascite dei neonati.
Dopo i primi mesi di sperimentazione si è verificato che il 98% dei bambini nati nei centri di salute dove sono presenti gli uffici di registrazione aperti dal Programma BRAVO! sono stati iscritti allo stato civile; le registrazioni sono state quadruplicate; e si è visto un notevole abbassamento della media dell’età in cui si riceve l’atto di nascita.
I centri di salute sono molto diffusi nel Paese. Offrire l'apertura di uffici di registrazione all'interno di queste sterutture sanitarie permette di creare centri di sostegno all'infanzia, dove a tutti i bambini vengono garantiti il diritto alla salute e il diritto all'esistenza legale.
Alla conferenza stampa hanno partecipato i rappresentanti delle autorità nazionali e locali del Burkina Faso. Molti interventi hanno sottolineato l'importanza di questa collaborazione per il progresso del Paese e dei diritti dei bambini. Nella conferenza stampa sono stati presentati anche i risultati della campagna di registrazione tardiva di registrazione dei bambini delle scuole primarie della Provincia del Sanguié. In 265 scuole BRAVO! ha sostenuto la registrazione di tutti i bambini che ancora non avevano un atto di nascita. Più del 26% dei bambini che frequentano la scuola primaria sono stati registrati. Sono 17.419 bambini, che potranno così sostenere l'esame finale per accedere all'istruzione secondaria. I primi che hanno sostenuto l'esame a dicembre sono stati tra i migliori studenti della Provincia, come è stato detto durante la Conferenza stampa dal rappresentante provinciale del Ministero dell'Educazione.

Clicca qui per l'intervista alla responsabile del Programma BRAVO! in Burkina Faso alla televisione nazionale burkinabé


giovedì 28 aprile 2016

Malawi: Articolo su BRAVO! sul quotidiano "Avvenire" e intervista a Marco Impagliazzo su "Radio 1"

Il quotidiano "Avvenire" ha pubblicato un articolo sul lavoro del Programma BRAVO! in Malawi.

Nell'articolo si afferma come almeno il 90% degli abitanti del Malawi non sia iscritto all'anagrafe e come siano da poco in vigore (agosto 2015) i decreti attuativi per formulare la richiesta di registrazione. Infatti questo è un momento molto importante per il Paese, in quanto, come sottolinea anche il Presidente della Comunità di Sant'Egidio, registrandosi "i bambini non sono più invisibili. Esistono e con loro esistono le loro famiglie". Per questo il Programma BRAVO! ha deciso di aiutare le famiglie a raccogliere le informazioni necessarie per la registrazione.
Per leggere l'intero articolo e l'intervista al Presidente della Comunità di Sant'Egidio, Marco Impagliazzo, clicca qui

Mozambico: BRAVO! ora è anche nella capitale


Il programma BRAVO! ha aperto un nuovo ufficio di registrazione all’interno dell’ospedale centrale di Maputo, in Mozambico grazie al sostegno dell'Ajuntament de Barcelona  Ora tutti i bambini che nascono nella struttura o che vi effettuano le prime visite e vaccinazioni possono ricevere il certificato di nascita. È il più grande ospedale del paese, centro di riferimento non solo per la capitale, ma anche per le province limitrofe. Sono molte le persone che dalle zone rurali del Mozambico meridionale si recano in questa struttura. Per loro, la possibilità di registrare i propri figli all’ospedale subito dopo la nascita ha un valore ancora più grande. Nelle aree rurali, infatti, gli uffici di registrazione sono spesso molto distanti dai luoghi in cui le persone vivono e registrare le nascite può diventare molto complesso e costoso. 
In una settimana già molte famiglie hanno usufruito del servizio, come quella di Joaquim, che vive nel Distretto di Moamba. Senza la possibilità di registrarsi all’ospedale, difficilmente avrebbe potuto ottenere il certificato.


La notizia dell’apertura dell’ufficio di registrazione è stata accolta con entusiasmo dalla popolazione anche dalla Direttrice dell’ospedale e dal personale sanitario. Questi si sono rivolti subito alla coordinatrice del Programma BRAVO! e ai quattro attivisti per informarsi sul loro lavoro e sulle procedure per ottenere il certificato di nascita in maniera gratuita direttamente all’interno dell’ospedale. La conoscenza del personale della struttura sanitaria riguardo alle procedure di registrazione allo stato civile dei bambini appena nati è un grande veicolo di sensibilizzazione delle famiglie. In Mozambico si ha la possibilità di registrare gratuitamente i bambini nei primi 120 giorni di vita e quindi un’informazione capillare all’interno della struttura ospedaliera, dove i bambini tornano più volte con le loro madri in questo intervallo di tempo, può essere decisiva nel raggiungimento della totalità dei bambini nati nell’ospedale stesso e negli altri ospedali della città.



Il Presidente della Comunità di Sant'Egidio inaugura BRAVO! in Malawi

Il 21 aprile 2016 in Malawi è stato inaugurato il Programma BRAVO! dal Presidente della Comunità di Sant'Egidio, Marco Impagliazzo. Con l'occasione è stata fatta una conferenza stampa nei pressi del Centro Nutrizionale San Giovanni Paolo II a Blantyre.

Per leggere la news dal sito della Comunità di Sant'Egidio clicca qui.

lunedì 8 febbraio 2016

Perchè un documento di identità salva dalla tratta di esseri umani: l'azione di Sant'Egidio

8 febbraio 2016: per la prima volta si celebra la Giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la tratta di esseri umani. All'attenzione del mondo saranno milioni di persone invisibili, sfruttate in diversi modi. Tra i più deboli e a rischio ci sono i bambini, particolarmente in Africa. Il Programma BRAVO! combatte questo fenomeno gravissimo che porta alla mercificazione della persona umana e alla sopraffazione della sua dignità e dei suoi diritti fondamentali. Fronteggiare la tratta di esseri umani vuol dire mettere in campo incisive strategie interconnesse di prevenzione, tutela e contrasto di livello nazionale e transnazionale. Con il suo lavoro in Burkina Faso - dove sono state registrate 3,5 milioni di persone -  Malawi e Mozambico, il Programma BRAVO! toglie terreno ai trafficanti di esseri umani, garantendo ai minori la registrazione anagrafica. Un documento di identità sembra poco. Invece protegge dall’illegalità e permette la partecipazione alla società civile, dando la possibilità di studiare, lavorare e viaggiare legalmente. Ma soprattutto rende meno vulnerabili i minori dalla prospettiva di diventare bambini soldato, vittime di schiavitù, di abusi sessuali, matrimoni precoci e lavoro minorile, oppure dal compiere scelte violente, come l’arruolamento ad organizzazioni terroristiche.

Dal 2008 il Programma BRAVO! ha aiutato milioni di bambini a registrarsi e quindi a non essere esclusi, considerati come stranieri nella loro patria. Recentemente in Camerun la Comunità di Sant’Egidio, fondata da Andrea Riccardi, ha registrato decine di bambini di strada che vivevano ai confini del paese, considerati stranieri e sospettati, a torto, di far parte di Boko Haram. L’atto di nascita li ha reinseriti nella società: ora vanno a scuola e non sono più stranieri, bambini invisibili o peggio vittime della tratta.