venerdì 8 novembre 2024

"Nascere non basta". Presentazione del libro sul programma BRAVO! a Blantyre, in Malawi

Malawi - Il 7 novembre è stato presentato a Blantyre il libro ”Being born is not enough”, traduzione inglese del volume “Nascere non basta” sull’impegno del programma BRAVO! per la registrazione allo stato civile dei bambini in Africa.

Tra gli altri sono intervenuti il Dr. Focus Maganga del Dipartimento di Studi linguistici e di comunicazione dell'Università di Scienze economiche e applicate del Malawi, il Dr. Noel Chikhungu, Direttore dell'Ufficio Nazionale di Registrazione (NRB), e Potipher Magombo, coordinatore nazionale del Programma Bravo!Noel Chikhungu ha spiegato come la presentazione di questo libro sia la prova evidente che il programma Bravo! ha un impatto su molte vite di bambini in Malawi, Mozambico e Burkina Faso, dove lavora da anni e ha lodato lo sforzo e il sostegno che la Comunità di Sant'Egidio, attraverso il programma Bravo! continua a dare all'Ufficio di registrazione e alla nazione in generale per rendere visibili tante vite prima invisibili.

La presentazione è stata l’occasione per riflettere sul contributo che il Programma Bravo! ha dato fin dal 2015 al rafforzamento del sistema della registrazione allo stato civile, attraverso la sensibilizzazione delle famiglie, la formazione del personale, la promozione della registrazione gratuita per neonati e bambini nei centri sanitari. Nei centri supportati da BRAVO! più di 400 mila bambini in Malawi sono usciti dall’anonimato. Il Programma BRAVO! – come ha detto Potipher Magombo - è nato proprio dall’ascolto del grido di quei bambini i cui diritti sono troppo spesso violati.

Noel Chikhungu ha spiegato come la presentazione di questo libro sia la prova evidente che il programma Bravo! ha un impatto su molte vite di bambini in Malawi, Mozambico e Burkina Faso, dove lavora da anni e ha lodato lo sforzo e il sostegno che la Comunità di Sant'Egidio, attraverso il programma Bravo! continua a dare all'Ufficio di registrazione e alla nazione in generale per rendere visibili tante vite prima invisibili.

La presentazione è stata l’occasione per riflettere sul contributo che il Programma Bravo! ha dato fin dal 2015 al rafforzamento del sistema della registrazione allo stato civile, attraverso la sensibilizzazione delle famiglie, la formazione del personale, la promozione della registrazione gratuita per neonati e bambini nei centri sanitari. Nei centri supportati da BRAVO! più di 400 mila bambini in Malawi sono usciti dall’anonimato. Il Programma BRAVO! – come ha detto Potipher Magombo - è nato proprio dall’ascolto del grido di quei bambini i cui diritti sono troppo spesso violati.

venerdì 30 agosto 2024

Registrazioni allo stato civile dei bambini del centro nutrizionale John Paul II a Blantyre

MALAWI- L’8 agosto il Programma BRAVO! ha avviato una campagna di registrazione per i bambini che frequentano il Centro nutrizionale John Paul II di Blantyre. Il centro è gestito dal 2010 dalla Comunità di Sant’Egidio e offre a circa 600 bambini un pasto completo per 5 giorni alla settimana. Il centro offre anche supporto sociale ai bambini e alle loro famiglie.

In Malawi sono ancora tanti i minori che non vengono registrati alla nascita. Privi di identità legale, sono maggiormente esposti al lavoro minorile e ad altre gravissime forme di abuso - basti pensare al fenomeno del traffico di bambini per il commercio degli organi. Le bambine, inoltre, sono esposte al rischio dei matrimoni precoci, pratica ancora molto diffusa purtroppo in Malawi.
Ad agosto gli attivisti di BRAVO! hanno illustrato alle famiglie dei bambini che frequentano il Centro nutrizionale il valore e l’importanza di possedere il certificato di nascita, supportandoli nella compilazione dei moduli per la richiesta di iscrizione allo stato civile. I genitori hanno accolto molto favorevolmente l’iniziativa, ringraziando gli attivisti e la Comunità di Sant’Egidio, costantemente impegnati non solo ad assicurare una buona alimentazione ai bambini del Centro, ma anche a migliorarne la qualità della vita, in vista della costruzione di un futuro dignitoso.
L’incontro è stato molto positivo, perché durante il mese di agosto sono stati registrati 563 bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, che in pochi giorni hanno ricevuto il loro atto di nascita. 
La mamma di Pemphero, bambina di 11 anni, ha affermato” sono contenta di questa possibilità perché mia figlia sta diventando grande e già la vogliono far sposare, proprio come è successo a me. Ma io desidero un futuro diverso per lei, voglio che continui a studiare e da adulta trovare un lavoro. Con questo documento posso provare la sua età e proteggerla”.

 

mercoledì 24 luglio 2024

Mozambico: il Ministero della Giustizia e il programma "Bravo!" rinnovano l'accordo di collaborazione per sostenere la registrazione allo stato civile


 Il 19 luglio 2024 è stato firmato a Maputo un nuovo Memorandum tra la Comunità di Sant'Egidio e il Ministero della Giustizia del Mozambico.

Questo accordo consolida il grande lavoro svolto dal programma Bravo! dal 2010 per sostenere la registrazione allo stato civile e fornire un atto di nascita a ogni bambino mozambicano.

Bravo! ha iniziato il suo impegno accanto ai bambini in alcuni distretti periferici della vasta provincia di Nampula. Oggi è presente in 5 province e più di 70 centri. Le registrazioni effettuate finora nell'ambito di questo accordo superano le 850.000 unità.

In questi 14 anni, il Programma Bravo! ha realizzato numerose attività, tra cui:

  • Formazione del personale pubblico.
  • Campagne straordinarie gratuite di registrazione allo stato civile nelle zone rurali del paese, dove Sant'Egidio è attiva a livello di villaggio.
  • Sostegno a uffici di registrazione aperti nelle maternità dove i bambini nascono o sono vaccinati.   

 

Il nuovo Memorandum è stato firmato dal Segretario Permanente del Ministero della Giustizia, Justino Ernesto Tonela, che ha sottolineato l'importanza della presenza di Sant'Egidio per il Mozambico, evidenziando il significativo ruolo avuto nel raggiungimento della pace.




martedì 9 luglio 2024

E-Registo, E-Xisto! - Diritto al nome, atto di nascita e identità legale per più di 110mila bambini mozambicani

 A Maputo una giornata di riflessione sui risultati di una nuova iniziativa di bravo! In tre importanti province del paese.

Nampula, Xai-Xai e Matola sono state le "capitali" di una nuova iniziativa di BRAVO! in Mozambico. Nelle tre province di cui queste città sono capoluogo (Nampula, Gaza e Maputo), il Programma per la registrazione allo stato civile ha svolto negli ultimi due anni un importante lavoro per la tutela della vita dei bambini "invisibili". A Gaza e Maputo il Programma ha avviato per la prima volta la registrazione con la collaborazione di LVIA e della Fondazione Acra, A Nampula, dove BRAVO! ha iniziato nel 2010, ha ampliato la sua presenza a tutti i 23 Distretti che compongono questa popolosissima provincia, la seconda del Paese, dove si sono ora installati anche decine di migliaia di rifugiati interni provenienti dalla provincia di Cabo Delgado scossa dalla violenza terroristica.                                          

Complessivamente BRAVO! ha aperto 48 nuovi Postos de registos hospitalares in altrettante Maternità per permettere la registrazione gratuita subito dopo il parto o in occasione delle prime vaccinazioni neonatali in località distanti anche molti chilometri dai Centri principali (le Conservatorias). Ha poi organizzato 53 campagne tardive gratuite e formato nuovi attivisti e nuovi agenti incaricati di parlare con le famiglie e assicurare la registrazione elettronica immediata. Infine la consulenza di natura statistica e demografica assicurata dall'ISTAT all'omologo 

istituto nazionale mozambicano ha contributo a comporre un quadro ricco di ricadute di lungo periodo sul sistema. Alla cerimonia tenutasi il 4 luglio a Maputo sono stati presentati dettagliatamente i risultati:111mila bambini registrati,192 Conservadores formati,250 attori comunitari coinvolti, 200.000 persone sensibilizzate. Il Segretario Generale del Ministero della Giustizia, a nome del Governo, ha chiesto a Sant'Egidio di continuare ad aiutare il Paese al quale ha donato nel 1992 l'immenso dono della pace, firmata a Roma il 4 ottobre di quell’anno dopo 27 mesi di negoziati svoltisi nel piccolo monastero di Sant’Egidio

I professori Gianpiero Dalla Zuanna e Maria Castiglioni dell'Università di Padova e i ricercatori dell'Istituto superiore di Sant'Anna di Pisa, analizzando i dati raccolti durante i 24 mesi di intervento, hanno parlato di un successo non solo in termini assoluti ma anche e soprattutto nella capacità di dare accesso alla registrazione a quelle famiglie e comunità che normalmente ne sono escluse, perché molto periferiche. Se metodi, competenze e sensibilità fossero ampliati ad altre province del Paese il tasso di registrazione nazionale potrebbe aumentare esponenzialmente con i suoi effetti inclusivi e di equità sociale. L’iniziativa è stata interamente finanziata dall’Italia attraverso l’ufficio di Cooperazione di Maputo.

martedì 28 novembre 2023

BRAVO! un ponte tra Italia e Africa

Nel mese di novembre si sono svolti due importanti eventi organizzati dal programma BRAVO! grazie al contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.                                                                  

Il primo si è tenuto il 14 novembre a Balaka in Malawi, dove si sono riuniti rappresentanti dell’Ufficio Nazionale per la Registrazione (National Registration Bureau), i responsabili degli uffici di registrazione (Principal Registration officer) di Balaka, Mangochi e Blantyre, il Direttore della pianificazione e sviluppo del distretto di Balaka, membri del Consiglio di distretto (Ward Council), del Comitato di gestione sanitaria distrettuale (DHMT), dei servizi sociali, dell’ufficio per lo sviluppo comunitario e il Capo del Dipartimento della Popolazione e Sviluppo presso il Ministero delle Finanze e Affari economici. 

Durante il meeting, i coordinatori di BRAVO! hanno presentato l’impatto dell’intervento sulla popolazione e sul sistema di stato civile e i risultati ottenuti durante quest’anno. Grazie al sostegno del progetto “Best Practices on Health & Civil Registration in Balaka District (Malawi)”, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia (bando2022), sono state infatti organizzate campagne di sensibilizzazione pubblica sull'importanza della registrazione delle nascite e del certificato di nascita, formazioni per gli agenti di stato civile e per il personale sanitario coinvolti nelle registrazioni nelle 11 maternità del distretto ed è stato supportato il lavoro di digitalizzazione dei documenti di nascita nel sistema elettronico nazionale.                                                                                                                                                        

Il Vice direttore dell’Ufficio Nazionale per la Registrazione, Dr. Langwe, è intervenuto comunicando che, grazie al Programma BRAVO!, il distretto di Balaka ha raggiunto la migliore performance nella registrazione dei neonati nelle maternità, diventando così il distretto modello per tutto il paese per la registrazione allo stato civile. Infine, sono state presentate le Linee Guida per le buone pratiche nell’interconnessione dei servizi sanitari e di registrazione, basate sulle best practices, che sono uno strumento di facile comprensione utili a favorire la procedura di registrazione.

Pochi giorni dopo, il 23 novembre, all’Università di Trieste è stato presentato il libro “Nascere non basta” sul lavoro del programma Bravo!  per promuovere la registrazione universale allo stato civile delle nascite in Africa.  Sono intervenute Fabiana Martini, giornalista di  Articolo 21, Maria Castiglioni, docente di Demografia all’Università di Padova e Evelina Martelli, coordinatrice del Programma in Africa. Di fronte ad una nutrita platea è stata ripercorsa la storia del raggiungimento dell’universalità della registrazione in Europa e del cammino dei paesi africani verso questo obiettivo. Le relatrici hanno conversato sulla protezione dei diritti dei bambini in Africa e sulla registrazione allo stato civile come mezzo per permettere l’effettivo godimento dei diritti umani.

Sulla stampa locale sono stati pubblicati alcuni articoli in occasione di questo evento.