MALAWI- L’8 agosto il Programma BRAVO! ha avviato una campagna di registrazione per i bambini che frequentano il Centro nutrizionale John Paul II di Blantyre. Il centro è gestito dal 2010 dalla Comunità di Sant’Egidio e offre a circa 600 bambini un pasto completo per 5 giorni alla settimana. Il centro offre anche supporto sociale ai bambini e alle loro famiglie.
La Comunità di Sant’Egidio ha dato vita al programma BRAVO! per la registrazione anagrafica dei bambini in Africa. BRAVO! vuole così garantire protezione ai minori fin dalla nascita (più di 48 milioni l’anno non vengono registrati) promuovendo sistemi di stato civile efficaci. Senza la registrazione i bambini, “invisibili” agli occhi dello Stato, rischiano di diventare bambini soldato, essere soggetti al trafficking, o vittime di schiavitù, abusi sessuali, matrimoni precoci e lavoro minorile.
venerdì 30 agosto 2024
Registrazioni allo stato civile dei bambini del centro nutrizionale John Paul II a Blantyre
In Malawi sono ancora tanti i minori che
non vengono registrati alla nascita. Privi di identità legale, sono
maggiormente esposti al lavoro minorile e ad altre gravissime forme di
abuso - basti pensare al fenomeno del traffico di bambini per il commercio
degli organi. Le bambine, inoltre, sono esposte al rischio dei matrimoni
precoci, pratica ancora molto diffusa purtroppo in Malawi.
Ad agosto gli attivisti di BRAVO! hanno
illustrato alle famiglie dei bambini che frequentano il Centro nutrizionale il
valore e l’importanza di possedere il certificato di nascita, supportandoli
nella compilazione dei moduli per la richiesta di iscrizione allo stato civile. I genitori hanno
accolto molto favorevolmente l’iniziativa, ringraziando gli attivisti e la
Comunità di Sant’Egidio, costantemente impegnati non solo ad assicurare una
buona alimentazione ai bambini del Centro, ma anche a migliorarne la qualità
della vita, in vista della costruzione di un futuro dignitoso.
L’incontro è stato molto positivo, perché durante il mese di agosto sono stati registrati 563 bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, che in pochi giorni hanno ricevuto il loro atto di nascita. La mamma di Pemphero, bambina di 11 anni, ha affermato” sono contenta di questa possibilità perché mia figlia sta diventando grande e già la vogliono far sposare, proprio come è successo a me. Ma io desidero un futuro diverso per lei, voglio che continui a studiare e da adulta trovare un lavoro. Con questo documento posso provare la sua età e proteggerla”.
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