venerdì 28 marzo 2014

BRAVO! si felicita con il Governo del Mozambico per la proposta di legge per l’innalzamento del periodo di gratuità della registrazione delle nascite fino ad un anno

Registrazioni delle nascite nell'ospedale di Nampula
Febbraio 2014

Il programma BRAVO! esprime soddisfazione per la proposta di legge presentata al Parlamento dal Governo del Mozambico per l’innalzamento ad un anno del periodo di gratuità per registrare le nascite.
In Mozambico l’art. 118 della legge 12/2004 prevede che la registrazione sia gratuita per 120 giorni dalla nascita, oltre i quali si deve pagare una tassa.


Si stima che in Mozambico solo 2 bambini su 10 siano registrati nei termini previsti dalla legge. Molti genitori affrontano difficoltà nel registrare i propri figli entro il termine previsto perché spesso gli uffici di registrazione sono molto lontani dalle loro abitazioni e non riescono ad affrontare questi viaggi nell'arco dei 4 mesi.

L’innalzamento ad un anno del periodo di gratuità è uno degli strumenti che potrebbe far alzare questa percentuale.
Questa importante proposta di legge è anche frutto di un lungo lavoro di sensibilizzazione che il programma BRAVO! ha svolto in questi anni in collaborazione con il Ministero della Giustizia.

 Accanto alle campagne di informazione e registrazione della popolazione, BRAVO! ha svolto un lavoro di consulenza e assistenza tecnica al governo per individuare gli aggiornamenti legislativi e procedurali volti al miglioramento del sistema di stato civile. Uno degli aspetti cruciali per migliorare la percentuale delle registrazioni è proprio quello della gratuità. Ampliare l’arco temporale per la registrazione nei tempi previsti dalla legge è un provvedimento decisivo che agevola le famiglie.
Per tutto questo BRAVO! auspica che il Parlamento possa approvare la proposta di legge per l’innalzamento ad un anno del periodo di gratuità nel più breve tempo possibile, per dare più tempo alle famiglie per registrare i propri figli gratuitamente.

giovedì 20 marzo 2014

Su "Famiglia Cristiana" un articolo su BRAVO!

Famiglia Cristiana ha pubblicato il 19 febbraio 2014 un articolo sul lavoro di BRAVO! per strappare dall'ombra tanti bambini, in particolare in Burkina Faso e in Mozambico.

http://www.famigliacristiana.it/articolo/fuori-dall-0mbra-con-sant-egidio.aspx
FUORI DALL'OMBRA CON SANT'EGIDIO   Stefano Pasta

La Comunità di Sant'Egidio ha dato il via al programma "Bravo!" per l'iscrizione anagrafica dei bambini nel Sud del mondo



Sala, 12 anni, vive in un piccolo villaggio sulla strada per Dori, una zona rurale nel Nord delBurkina Faso. Per aiutare la sua famiglia lavora come aiutante da una sarta. Anche se non aveva documenti, il maestro aveva lasciato che la bambina frequentasse la scuola elementare ma non aveva potuto farle sostenere l’esame finale perchénon aveva il certificato di nascita.

Pur amando molto la scuola, Sala aveva dovutoabbandonare gli studi. Da quest’anno, grazie al programma “Bravo!” (Birth Registration For All Versus Oblivion), Sala non è più una bambina invisibile e ha ottenuto gratuitamente l’iscrizione allo stato civile. Quando ha saputo che ci si poteva registrare senza pagare la tassa aggiuntiva per il ritardo, Sala è corsa a chiamare suo padre, con lui ha fatto tutte le procedure e ha ricevuto il suo primo documento d’identità. Così si è potuta finalmente registrare e ora è iscritta alla classe successiva.

È per i bambini e le bambine come Sala che la Comunità di Sant’Egidio ha dato vita al programma “Bravo!” in vari Paesi dell’Africa subsahariana. Ma cosa succede a un bambino che non è iscritto all’anagrafe? Rischia di essere escluso dalla scuoladalle cure sanitarie e dalle vaccinazioni, dall’eventuale protezione dei tribunali per i minorenni e, una volta cresciuto, non può sposarsi, ereditare o lavorare legalmente, né può godere dei diritti politici. Ma, soprattutto, è più vulnerabile e ha maggiori possibilità di subire abusi sessuali, diventare un bambino soldato,essere vittima di lavoro minorile e matrimoni precoci. La registrazione anagrafica è quindi un’efficace strumento per la protezione dei bambini.

Inoltre il “pezzo di carta”, che forse siamo abituati a dare per scontato, dice chi sei, a quale famiglia e Paese appartieni, definisce i rapporti legali e sociali dell’individuo. La registrazione alla nascita è un diritto sancito dall’articolo 7 della Convenzione sui Diritti del Fanciullo (CRC) del 1989, la più ratificata delle Nazioni Unite, ma purtroppo per molti bambini e giovani è ancora un lusso.

Secondo le stime dell’Unicef230 milioni di bambini sotto i 5 anni non sono mai stati registrati alla nascita: vuol dire che ufficialmente 1 bambino su 3 non esiste. A livello globale,nel 2012 solo il 60% di tutti i neonati è stato registrato alla nascita. I 10 Paesi con i tassi più bassi di registrazione sono tutti in Asia meridionale e in Africa subsahariana: Somalia (3%), Liberia (4%), Etiopia (7%), Zambia (14%), Ciad (16%), Tanzania (16%), Yemen (17%), Guinea Bissau (24%), Pakistan (27%) e Repubblica Democratica del Congo (28%). Proprio l’Africa subsahariana, dove due bambini su tre sono invisibili, è l’area in cui il programma “Bravo!” cerca di dare a tutti un nome.

Spiega la Comunità di Sant’Egidio: «Sensibilizza genitori e figli sull'importanza dei documenti, promuove lo sviluppo dei sistemi di registrazione delle nascite e, attraverso la formazione degli agenti di stato civile e la programmazione a livello centrale e periferico, contribuisce alla creazione di una struttura durevole e sostenibile dello Stato nei diversi Paesi, pereliminare alla radice la piaga dei bambini invisibili».

Per esempio, in Mozambico “Bravo!” ha siglato un accordo con il ministero della Giustizia per effettuare campagne di iscrizione tardiva all’anagrafe in modo gratuito. Spesso gli esclusi dall’anagrafe sono i più poveri, come i migliaia di abitanti di Praia Nova, nella città mozambicana diBeira. Questo quartiere si è formato intorno ad un piccolo molo da cui partono le barche dei pescatori.

Negli anni, ai piccoli insediamenti di fortuna dei pescatori, si sono aggiunte altre capanne dove vivono prevalentemente persone legate all’attività di pesca e a quella del mercato che si svolge sulla spiaggia. Quando “Bravo!” ha raggiunto quest’area, tutti quei bambini che non avevano ancora un’identità legale hanno ricevuto la cedula pessoal (certificato di nascita) con cui possono iscriversi alla scuola primaria. Insieme a loro, sono stati registrati anche i fratelli maggiori “invisibili”, che proprio per questo avevano dovuto abbandonare gli studi.

Per maggiori informazioni consultare il sito: www.santegidio.org

mercoledì 19 marzo 2014

Registrazioni gratuite del programma BRAVO! nelle maternità di Nampula


A gennaio 2014 il programma Bravo! ha avviato, in cooperazione con gli ufficiali di stato civile, la registrazione delle nascite nelle maternità di Nampula.In Mozambico, circa il 30% dei bambini nasce in una struttura sanitaria, ma la quasi totalità dei nuovi nati, entro il terzo mese dalla nascita, viene visitata e riceve le prime vaccinazioni.



Le maternità quindi possono essere un luogo strategico per raggiungere i neonati e assicurare loro la registrazione delle nascite entro il termine stabilito dalla legge del Mozambico (4 mesi). 

Le quattro maternità di Nampula hanno un bacino di utenza giornaliero di 3.000 madri con i loro bambini.
Gli operatori del programma Bravo! organizzano ogni giorno,  nelle quattro maternità, incontri di sensibilizzazione con le mamme e i papà che attendono il loro turno per vaccinare i propri figli, spiegando l’importanza e i vantaggi di avere un atto di nascita. 




Molte sono le domande che vengono rivolte agli operatori del programma BRAVO!, le più frequenti sono quelle di madri che non sono registrate a loro volta o che hanno figli più grandi e desiderano sapere come registrare anche loro, oltre al neonato.




A fianco della sensibilizzazione, gli operatori di BRAVO! aiutano le famiglie ad espletare le procedure di registrazione. Sono moltissime le persone che ogni giorno usufruiscono di questo servizio.